DIETROPOGGIO
Il nostro progetto di quartiere urbano integrato, limitato orizzontalmente e verticalmente dalla distanza che un pedone puo’ percorrere comodamente con passo abituale, espande il già esistente centro di Calenzano. All’interno del quartiere si prevedono destinazioni d’uso e redditi misti; la varietà architettonica diventa espressione visibile della complessità funzionale e sociale. La principale finalità del progetto è quella di realizzare un aggregato urbano che sia in grado di ospitare una «comunità» che possa essere autonoma per i servizi di base ma indubbiamente collegata e dipendente dal preesistente edificato. La comunità è caratterizzata dalla sua dimensione e dalla densità: per cui i diversi ambiti delle attività urbane – l’abitazione, il luogo di lavoro, la scuola, le attività ricreative e di culto – sono stati concepiti in contatto tra loro per sviluppare una migliore qualità della vita e per favorire il rafforzamento dei legami sociali.
Un quartiere ecosostenibile che sviluppa le relazioni sociali diventa un luogo più sicuro e facilmente controllabile dalla comunità. Il nuovo aggregato urbano si concentra maggiormente sull’accessibilità che non sulla mobilità ed è inoltre eventualmente adattabile a nuove esigenze, essendo composto da tipologie di base che rispondono flessibilmente alle condizioni ambientali. Gli isolati organizzano lo spazio urbano insieme alla rete viaria, alle piazze a dimensione umana e agli spazi verdi, dando priorità alla mobilità pedonale e ciclabile, sia all’interno del quartiere che nelle connessioni con la città esistente. Le strade, le piazze e il verde non sono soltanto il sistema connettivo, ma vuoti che animano i pieni su cui si affacciano dinamismi ricchi e vitali, generati giorno per giorno dal gioco delle relazioni. Il verde pubblico si inserisce all’interno degli isolati, determinando la formazione di percorsi pedonali; in altri casi si declina in passeggiate verdi e parchi urbani a « vocazione rurale » integrati con il territorio agricolo. Le connessioni con l’abitato esistente sono articolate nei percorsi veicolari: alla strada provinciale Barberinese si affianca un anello di circolazione motorizzata (Circonvallazione) e una strada commerciale (Main Street) ; sono state progettate molte piste ciclabili e pedonali per favorire una compenetrazione lenta. Alcuni coni prospettici sono stati progettati per dare risalto alle preesistenze architettoniche di rilievo (come il castello di Calenzano alto e la chiesa di San Donato) e a quelle paesaggistiche (come la Calvana e la valle del torrente Marina) che diventano connessioni dirette con il territorio circostante. Il rapporto stretto tra individuo e luogo contribuisce ad animare il costruito, considerando gli edifici, il quartiere e il territorio come organismi soggetti a espansioni e variazioni. Le tipologie residenziali sono differenziate per accogliere il mix sociale dei futuri residenti, i servizi e le infrastrutture sociali (la scuola primaria, dall’asilo alla media, la residenza assistita, gli alloggi volano, il centro assistenza, il luogo di culto, il mercato alimentare a km zero integrato dagli orti sociali, i kindergarten all’interno di alcuni isolati residenziali, i parchi urbani con le attrezzature sportive e ludiche) rendendo la vita di quartiere vivace e collegandola alla città esistente.
Standards ecologici: materiali bioedili anche per la pavimentazione delle zone pedonali e dei parcheggi, garantendo la massima permeabilità del suolo Ottimizzazione dell'uso dell'energia : costruzioni a basso consumo energetico; edifici dotati di teleriscaldamento dalla centrale di Cogenerazione esistente ; coperture degli edifici pubblici e dei produttivi con pannelli fotovoltaici ; illuminazione a led sia per le strade pubbliche che per i percorsi interni privati. Ciclo dell'acqua : recupero dell'acqua piovana e delle acque grigie (pretrattate con fitodepurazione) nei laghetti e in cisterne sotterranee per uso irriguo, per impianti idrici duali e per il produttivo. I nuovi laghi sostituiscono la cassa di espansione.
Dietropoggio, Calenzano
Progettisti Arch. L. Galli, Arch. A. Gueli,
Arch. I. Bastiani, Arch. E. Vannini,
Arch. M. Pianigiani, Arch. P. Passeri